2 Aprile | Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo
La Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo, anche semplicemente giornata mondiale per l'autismo, è fissata al 2 Aprile di ogni anno ed è un giorno riconosciuto a livello internazionale per incoraggiare gli Stati membri delle Nazioni Unite ad una maggiore sensibilizzazione rispetto all'autismo.
Oggi scegliamo di condividere con voi la testimonianza di una madre, il cui figlio frequenta il Centro Diurno del Centro Papa Giovanni XXIII.
"Sono Nicoletta, la mamma di un ragazzo autistico di 23 anni.
Tutto è iniziato con irruenza quando Lorenzo non aveva ancora compiuto 3 anni: una diagnosi spaventosa per due ragazzi genitori che non avevano avuto a che fare con nessuna "malattia" prima di allora.
Da quel momento la nostra vita è cambiata per sempre ed è come se fossi stata risucchiata da una spirale di paura e buio totale, da cui era impossibile uscire.
E mentre il mondo andava avanti, lui no. Cosa difficile da digerire...questo ha pensato tantissimo sulla sua vita e sulle sue relazioni sociali.
Lorenzo è emarginato da sempre, non ha mai avuto amici o conoscenti che si prendessero cura di lui. Ha sempre e solo avuto noi e i suoi nonni. Tutte le cose che ha potuto fare e sperimentare (lunghi viaggi, piccole gite, passeggiate, pizzette, mangiare nei ristoranti, giocare nei parchi) le deve solo a noi.
Finalmente oggi siamo arrivati alla fine del tunnel, vediamo la luce. Questa luce ce l'ha data il Centro Papa Giovanni XXIII. Quando inaspettatamente ci è arrivata la comunicazione che Lorenzo era stato accettato in questa nuova comunità, eravamo increduli dalla gioia e dalla felicità. Le nostre aspettative non sono state deluse, anzi tutt'atro, possiamo finalmente dire che Lorenzo ha due famiglie: quella di origine che continuerà a supportarlo e dargli tutto l'amore possibile fino alla fine, e la nuova famiglia del Centro Papa Giovanni XXIII che è diventata ormai la sua seconda casa. L'esperienza che di giorno in giorno sta vivendo al Centro è meravigliosa: cura nelle attività, gentilezza, sensibilità, professionalità, pazienza sono solo alcuni degli aggettivi che posso riconoscere agli operatori che lavorano al Centro. Noi ci fidiamo ciecamente di tutti loro ed abbiamo una profonda stima per quanto stanno facendo per nostro figlio.
La molteplicità delle attività non solo lo stanno rendendo più calmo e tranquillo, ma lo vediamo anche felice di andare al Centro tutte le mattine. Il nostro desiderio e la nostra speranza sono quelle che un giorno, dopo di noi, Lorenzo continui ad avere una casa e una famiglia come ora, con una famiglia che si prenda cura di lui con amore. L'unico posto non potrà mai essere che il Centro Papa Giovanni XXIII".
Testimonianza scritta da Nicoletta, mamma di Lorenzo del Centro Diurno